Forse pochi si soffermeranno su questo titolo: il secondo Papa che emerge dalle vaste terre americane. Tuttavia, nel cuore della Chiesa Cattolica, i cardinali hanno indicato un uomo imbevuto dello spirito di questo continente esteso e diverso. Questo è un Papa di orizzonti dilatati e distanze che si misurano in anima e cammino.
Un pastore che conosce i campi aperti dove il vento sussurra storie ancestrali, le maestose cordigliere che accarezzano le nuvole e le pianure che si estendono fino a fondersi con il cielo. Il suo sguardo abbraccia due oceani, le cui onde baciano spiagge immense dove la bassa marea rivela la purezza della sabbia, e al tramonto, il cielo s’incendia in una tavolozza di colori rossastri, testimoni silenziosi della grandezza naturale.
Egli ha percorso sentieri solitari che serpeggiano tra parrocchie isolate, comprendendo la vastità delle distanze che a volte separano le comunità. In quei viaggi, ha imparato il linguaggio del silenzio, ha percepito le profonde disuguaglianze sociali che segnano i volti, ha sentito il peso dell’abbandono e il calore della solidarietà che fiorisce nel cuore della sua gente.
Questo Papa conosce la forza dei venti che arrivano impetuosi dal mare, portando con sé echi di storie di migrazioni, di padri e nonni che hanno attraversato oceani in cerca di un futuro. Egli comprende il sacrificio silenzioso e la nostalgia che alberga nell’anima di coloro che hanno lasciato la loro terra.
Il suo cuore abbraccia la ricchezza delle razze meticce, la bellezza dei diversi colori della pelle che dipingono il mosaico umano dell’America. Conosce l’andirivieni di navi e treni, il ronzio degli aerei che, paradossalmente, a volte ci allontanano dalle nostre radici più profonde.
Ha contemplato la malinconia dei lunghi crepuscoli che invitano alla riflessione e la promessa rinnovata delle albe che riempiono di speranza l’orizzonte. Ha sentito l’abbraccio del calore soffocante e il brivido del freddo intenso, climi estremi che forgiano il carattere.
Il suo spirito si nutre della poesia e della letteratura che raccontano l’anima vibrante e complessa della sua gente. Questo è un Papa del continente americano: aperto, universale, comprensivo, che intuisce la profonda necessità di costruire ponti che uniscano cuori e culture in questa terra di contrasti e meraviglie.
Daniel Balditarra Iturrate