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La pampa, il gaucho e il poncho nella cultura di papa Francesco

Per comprendere la profondità del pensiero di Papa Francesco, è imprescindibile esplorare il sostrato culturale argentino che lo ha plasmato. Due autori, in particolare, ci offrono una chiave di lettura essenziale: José Hernández e Ricardo Güiraldes, i cui scritti intessono un dialogo profondo con la pampa, il gaucho e il suo emblematico poncho.

Hernández, con il suo poema epico Martín Fierro, ci introduce a un archetipo: il gaucho come figura di resistenza. Più che un semplice personaggio, Martín Fierro incarna una condizione esistenziale, quella dell’escluso, dell’orfano della pampa, costretto ai margini dalla violenza sistemica. La sua libertà, lungi dall’essere una scelta idilliaca, è una necessità imposta dall’ingiustizia. Il poncho, in questo contesto, trascende la sua funzione utilitaristica. Diventa un simbolo di protezione contro le intemperie, sia fisiche che sociali, un baluardo dell’identità in un mondo che cerca di cancellarla. La pampa, vasta e inospitale, è il teatro di questa lotta, un luogo di libertà precaria e di solitudine esistenziale.

Güiraldes, con Don Segundo Sombra, ci offre una visione più contemplativa. Il gaucho, qui, è un maestro di saggezza, un custode di valori ancestrali in un’epoca di transizione. Don Segundo incarna la dignità silente, il rispetto per la natura e la capacità di trovare significato nell’essenziale. Il poncho, in questo contesto, è un segno di appartenenza a una tradizione, un richiamo alla semplicità e all’autenticità. La pampa, descritta con una ricchezza sensoriale che evoca la trascendenza, è un luogo di formazione spirituale, dove l’uomo si confronta con l’infinito.

Entrambi gli autori, pur con accenti diversi, ci restituiscono un’immagine del gaucho come figura liminale, sospesa tra libertà e isolamento, tra tradizione e modernità. Questa condizione, l’essere “orfano” della propria terra, risuona profondamente nella visione di Papa Francesco. La sua attenzione per gli esclusi, i migranti, i rifugiati, trova una radice in questa consapevolezza della fragilità umana e della necessità di protezione. Il poncho, simbolo di riparo, diventa metafora dell’accoglienza e della solidarietà. La pampa, con la sua vastità e la sua solitudine, evoca la necessità di costruire ponti, di superare le distanze, di creare comunità.

In sintesi, la pampa, il gaucho e il poncho, lungi dall’essere semplici elementi folkloristici, rappresentano un’esperienza esistenziale che ha plasmato la visione di Papa Francesco. Essi ci invitano a riflettere sulla condizione umana, sulla necessità di giustizia, sulla ricerca di significato e sulla responsabilità di prenderci cura degli altri e del nostro pianeta.

Daniel Osvaldo Balditarra

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